Congresso annuale della sezione Veneta della Società Italiana di Psichiatria (PSIVE)
Da oltre un anno la gestione della pandemia COVID-19 si è imposta quale priorità collettiva sul piano sanitario, sociale ed economico, ma anche dell'esperienza soggettiva del singolo che si è ritrovato a vivere in un mondo bruscamente modificato dalla presenza del virus. La fase iniziale di shock e sgomento ha riportato alla luce paure ed interrogativi forse troppo presto dimenticati. Poi la crisi ha preso una forma più articolata ed ha indotto importanti cambiamenti nella vita ordinaria delle persone. Tali cambiamenti hanno fatto emergere problemi e fragilità da tempo già presenti nei sistemi di cura. La ricerca scientifica e le risorse finanziarie sono state fortemente orientate a trovare risposte efficaci al controllo della pandemia, ma ad oggi risulta evidente come il contagio sia solo uno dei problemi legati all'emergenza sanitaria. La Sezione Veneta della Società Italiana di Psichiatria (PsiVe) nel suo congresso annuale 2021 intende interrogarsi non solo sull’impatto che la pandemia ha avuto sulla nostra disciplina, ma soprattutto su quali siano le priorità e le necessità relative alla salute mentale che si stanno delineando. La Psichiatria, i servizi e gli operatori della salute mentale hanno ora la necessità di trovare una "cura" a quanto è avvenuto e di comprendere con quali idee ripartire, come fare salute mentale ora e nel futuro alla luce di ciò che abbiamo imparato. E, soprattutto, di comprendere cosa è cambiato nelle conoscenze della nostra disciplina, anche grazie alla necessità di doversi aprire a visioni diverse da quella più strettamente sanitaria e confrontare con linguaggi che attingono ad altri ambiti del sapere.