Congresso annuale della sezione Veneta della Società Italiana di Psichiatria (PSIVE)
La organizzazione della salute mentale nel Veneto
appare strettamente orientata al modello di
psichiatria di comunità, nata dal superamento di
una psichiatria condizionata dal controllo sociale
ed orientata invece alla cura ed alla risposta alla
sofferenza.
Tale modello si deve ora confrontare con una serie
di sollecitazioni proposte negli ultimi anni, di
rilevante impatto sia sull’organizzazione che sulla
cultura psichiatrica, imponendo una riflessione
sulle criticità emergenti rispetto al mandato
originale.
Di fatto le eventuali conseguenze penali dell’essere
malato hanno posto problemi rilevanti circa le
responsabilità giuridiche non solo dei pazienti,
ma anche dei curanti, creando un terreno poco
esplorato dove la assunzione di responsabilità per
quanto attiene la gestione dei percorsi di presa in
carico finisce per sconfinare nelle responsabilità
relativamente a comportamenti antisociali dei
pazienti.
Inoltre il percorso legislativo, avviato negli ultimi
5 anni ed in stato avanzato di concretizzazione,
finalizzato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici
Giudiziari, se da una parte comporta il necessario
completamento della riforma psichiatrica,
dall’altro pone una serie di problemi dove si
incontrano aspetti clinici, aspetti giuridicoformali
e tecnico-organizzativi legati al tema della
pericolosità sociale.
Il Congresso si articola in tre sessioni che vanno
dall’analisi del problema ai luoghi del problema
fino agli attori coinvolti nella sua gestione
approfondendo i temi proposti mediante una
visione necessariamente multiprofessionale.